Il Lavoro di squadra e il team building Febbraio 25, 2016 – Pubblicato in: Psicoterapia e Psicologia

Negli anni ’60 la psicologia e la sociologia applicata hanno cominciato a trasferire la loro conoscenza e la ricerca nei contesti organizzativo-lavorativi-professionali. Il periodo storico di elevata industrializzazione nei paesi occidentali favoriva l’accesso delle scienze sociali in contesti produttivi. Mentre in passato, nel periodo bellico, avevano trovato posto solo alcuni interventi finalizzati alla motivazione e alla cooperazione di militari e alle loro prestazioni, ora la ricerca/ intervento opera per migliorare le relazioni interpersonali e gerarchiche dei sistemi complessi finalizzati all’elevazione della performance e della produttività. Possiamo senz’altro citare i contributi di Kurt Lewin con la sua Teoria del Campo e i relativi T-group (gruppi di addestramento); gli studi di psicologia applicata ai gruppi e il sociodramma di Moreno, numerosi lavori concentrati sullo Sviluppo Organizzativo dagli anni ’60 fino ad oggi. [1]

Possiamo senz’altro affermare che oggi abbiamo una vasta gamma di approcci e modalità di intervento che orientano l’attività organizzativa. In sintesi le caratteristiche degli interventi di Sviluppo Organizzativo si concentrano su:

  • Attenzione ai processi più che ai contenuti
  • Accento sul gruppo come unità di lavoro più che all’individuo in sé
  • Accento sulla cultura del sistema
  • Utilizzo dell’action research
  • Utilizzo delle scienze umane in ambito lavorativo
  • Il cambiamento come elemento di sviluppo
  • L’organizzazione è intesa come un sistema suddiviso in sottosistemi: Obiettivi, Strumenti tecnologici, Compiti, Strutture normative e organigramma, Persone, Rapporti con l’esterno. L’aspetto fondamentale è dato dalla interazione fra i diversi sottosistemi costituiti da GRUPPI DI INDIVIDUI e non da monadi isolate. Il gruppo ha una sua “vita” prendiamo ad esempio il modello di Tuckman[2], che delinea le fasi evolutive di un gruppo. Il gruppo è un sistema aperto in continuo cambiamento che realizza interazioni inter e intra gruppo. Ogni gruppo evolve in maniera differente da un altro tuttavia si possono definire specifici momenti in un continuum temporale:

 

storming

 

“ La squadra è un gruppo nel quale gli individui hanno obiettivi comuni e nel quale il lavoro e le abilità di ogni membro si incastrano in quelle dell’altro come in un puzzle senza distorsioni ed insieme producono un modello di livello superiore” [3]

In tale contesto teorico si inserisce una delle più importanti tecniche di Sviluppo Organizzativo che coinvolge le squadre ossia il Teambuilding, ma perché piace? Perché è così utilizzato? Semplicemente perché si adatta a tutte le situazioni in cui si necessita di un cambiamento ed è fortemente strutturato.

  • Teambuilding: che cosa si intende?

È un insieme di attività che coinvolge uno o più gruppi di lavoro o una o più squadre che intendono migliorare il livello della loro prestazione in termini di efficienza ed efficacia

  • Da dove nasce?

Si sviluppa nell’ambito delle teorie, dei modelli e delle esperienze sul campo delle scienze del comportamento – sociologia e psicologia del lavoro – e delle strategie manageriali

  • Come agisce?

Agisce prevalentemente nell’ambito dei comportamenti organizzativi “normali” e NON sui comportamenti patologici o più in generale disadattativi

Può essere applicato mediante:

  1. Gruppo di lavoro usuale o family group
  2. Gruppo di lavoro appositamente costruito o special group
  • Cosa lo caratterizza?

Presenta una metodologia ben specifica che prevede:

  • la massima condivisione a tutti i partecipanti degli obiettivi e dei mezzi di riferimento
  • La partecipazione volontaria dei membri del gruppo
  • La ripetibilità del processo
  • La verifica dei risultati
  • La presenza di un soggetto esterno al gruppo, il teambuilder, appositamente formato
  • Quali sono i suoi obiettivi?

Obiettivo generale: migliorare l’efficacia e l’efficienza dei gruppi. Obiettivi specifici del sistema: definiti volta per volta a seconda delle problematiche che si vogliono prendere in considerazione.

Obiettivi differenziati per: Family groups, modifica degli atteggiamenti che sostengono il comportamento dei membri del gruppo inerenti le problematiche che influenzano negativamente l’efficacia del gruppo. Special groups, costruzione, modifica e perfezionamento delle abilità che sono essenziali e necessarie perché la squadra sia efficace ed efficiente.

Il Teambuilder deve possedere competenze specifiche, E’ appositamente formato a gestire il team building, deve possedere una forte sensibilità appresa soprattutto tramite l’esperienza, le sue specifiche competenze sono:

Conoscenze tecniche Obiettivi chiari
Flessibilità Capacità d’osservazione registrazione e feedback

Abbiamo una serie di metodi differenziati per obiettivo – come illustrerò successivamente -, comunque in genere il teambuilding si svolge come segue:

  • Riunione diagnostica
  • Attività rivolte al compito: come il goal setting (individuare mete e obiettivi, trasformare le mete in azioni, individuare i compiti di ciascuno)
  • Attività rivolte ai ruoli: come RNT (RNT – Role Negotiation Tecnique – Obiettivo: redistribuire in modo consenziente il potere collegato al ruolo. Procedura: ciascun membro dovrà scrivere 1. cosa vuole che gli altri facciano o non facciano più per migliorare il clima; 2. cosa si aspettano dagli altri e dal leader; 3. discussione in coppia di ciò che devono cambiare l’uno e l’altro e accordo di entrambi; 4. plenaria di sintesi e feddback
  • Chiusura e restituzione
Metodi Ambito di utilizzo
SIMULAZIONI

Alcune specifiche situazioni problematiche ricorrenti possono essere drammatizzate al fine di fornire un campo di osservazione elettivo e una possibilità di sperimentazione ai membri che vi partecipano attivamente

modifiche dei processi

addestramento alle procedure

consapevolezza e risoluzione delle problematiche processuali

selezione

 

ROLE PLAYING

Attivazione di gruppo basata sull’assunzione di ruoli diversi dal proprio e/o di ruoli gerarchicamente inferiori/superiori, e/o di ruoli antagonisti o alleati

 

addestramento alle abilità

modifiche dei processi

miglioramento della comunicazione

individuazione dei potenziali

selezione

DINAMICHE DI GRUPPO

Attivazioni basate su sollecitazioni emotive, scambio relazionale e coinvolgimento di processi psichici non solo di tipo cognitivo

consapevolezza delle dinamiche affettive e processuali

risoluzione dei conflitti, miglioramento del clima e della coesione

individuazione dei potenziali

selezione

TRAINING

Periodo determinato di sperimentazione d apprendimento che prevede l’alternarsi di momenti di affiancamento e di autonomia

Addestramento ad abilità e competenze

miglioramento dell’efficacia dei processi e della comunicazione

addestramento alle procedure

modifiche della cultura, delle norme, dei valori

SHAPING

Procedura di apprendimento che consiste nel modificare il comportamento del soggetto con progressivi avvicinamenti alla situazione obiettivo, derivata dalla psicologia cognitivista

Modifica della cultura, dei valori, delle norme

correzione delle reti comunicative

addestramento ai processi ed alle procedure

nuove abilità

MODELING

Procedura di apprendimento che consiste nell’avvicinare il più possibile il proprio comportamento ad un modello visibile che rispecchia la situazione obiettivo.

Modifica dei valori

modifica dei processi

miglioramento della comunicazione

risoluzione dei conflitti

decision making e problem solving

nuove competenz

QUESTIONARI ED INTERVISTE

appositamente predisposti rispetto alle richieste del contesto, agli obiettivi e a ciò che richiede un’emersione o un confronto

 

Diagnosi

analisi delle procedure

analisi dei ruoli

Verifiche

Survey feedback

chiarificazione degli obiettivi

individuazione dei potenziali

 

OSSERVAZIONE SISTEMATICA

Osservazione secondo modalità partecipante e/o non partecipante, corredata di griglia d’osservazione e tempi predefiniti

 

diagnosi

analisi dei ruoli

analisi dei bisogni

verifiche

selezione

GAMES

Attivazioni di gruppo basate su giochi con regole precise e specificate e con strategie condivise

 

Addestramento alle abilità

modifiche dei processi

consapevolezza e modifica delle problematiche processuali

miglioramento del clima e della coesione

selezione

FEEDBACK

Restituzione dei risultati e/o delle osservazioni ai membri del gruppo svolto con modalità individuale e/o plenaria

 

Analisi e negoziazione dei ruoli

Survey feedback

chiarificazione degli obiettivi

analisi e modifica dei processi e della comunicazione

Bibliografia

  • Lazzari Lorenzo, “Il manuale del team builder” Franco Angeli ed. 2010
  • Maddux Robert B., “Team Building: An exercise in Leadership” Kogan Page 1999
  • Morcellini Mario e Giovambattista Fatelli, “Le scienze della comunicazione. Modelli e percorsi disciplinari”, Carocci ed. Giu 1994
  • Pareto V. “Trattato di sociologia generale” Nabu Press 2010
  • Poetto Roberto, “Manuale di sviluppo organizzativo per la gestione del personale”Giuffrè ed. ott 2013
  • Schein Edgar H. “La consulenza di processo. Come costruire le relazioni d’aiuto e promuovere lo sviluppo organizzativo” Raffaello Cortina ed. ott 2001
  • Tuckman Dannis et al. “Learning and motivation strategy…” Prentice Hall

[1] Per una trattazione più approfondita vedi bibliografia a fine articolo

[2] Tuckman Dannis et al. “Learning and motivation strategy…” Prentice Hall

 

[3] Definizione di J. Adair, cit. L. Lazzari “Il manuale del team builder”