Intelligenza emotiva: una risorsa importantissima Settembre 25, 2017 – Pubblicato in: Psicoterapia e Psicologia

L’intelligenza emotiva non è un superpotere. È qualcosa a cui tutti abbiamo accesso. Dobbiamo considerare e di conseguenza accettare, che tutta la nostra essenza e tutto ciò che ci circonda è governato da emozioni. Siamo esseri emotivi ed è l’emozione o meglio l’intelligenza emotiva che può portarci ad amare la nostra vita e portarci al vertice del nostro sviluppo personale. E perché?

Vediamo in generale come funziona la nostra mente e perché le nostre emozioni ne sono il pilastro.

Ogni azione che fai nella tua vita reale genera un’emozione. L’azione stessa porta informazioni alla tua mente, la tratta, la interpreta e, di conseguenza, genera un’emozione in risposta a tale atto. Questo è il meccanismo circolare mente-comportamento-mente. Quella emozione, a sua volta, ci fa sentire in un modo diverso e speciale, e a causa di questo modo di sentirsi “diverso e speciale”, agiamo in modo diverso.

Può sembrare piuttosto complicato, ma il ciclo è riassunto in: fai quello che pensi nel momento stesso in cui pensi quello che fai.

È semplice, significa che se ad esempio sorridi (anche se è forzato), la tua mente sarà costretta a generare emozioni corrispondenti a quel sorriso (anche se non ti piace ridere) e perciò ti farà sentire meglio. Difficile da credere!

Stai ancora cercando di separare il fisico dal mentale?

Intelligenza Emotiva e Salute

Se un medico dice ad una persona che è necessario migliorare la sua salute, gli consiglia di intervenire sulle sue abitudini, per esempio smettere di fumare, fare una dieta sana, fare sport ecc … Tutto giustissimo! Ma non possiamo trascurare le emozioni.

Come influisce la mia mente sulla mia salute?

Quando hai un problema di salute, la prima cosa che pensi è di rivolgerti ad un medico, pensi però che lui abbia tutta la responsabilità e il controllo su di te e ti limiti a sopportare passivamente quella malattia o problema, o le successive cure con un atteggiamento non proattivo. Occhio! Il medico potrà sempre guardare la tua salute e cercare la migliore opzione “fisica” per il tuo corpo per riacquistare l’equilibrio, ma … il tuo atteggiamento influenza tutto questo?

Beh, non solo influenza, ma è molto importante. Imparare a passare da “paziente” che aspetta semplicemente passivamente che il corpo cominci a recuperare le forze, costretto o meno dall’uso di medicinali, ad essere un “paziente attivo” che vive il suo processo con un atteggiamento di autocontrollo e di cooperazione, è decisivo nel processo di miglioramento. In psico-oncologia chiamiamo questo processo EMPOWERMENT del paziente, ed è ampiamente dimostrato che tale atteggiamento di potenziamento della consapevolezza delle emozioni, modifica gli effetti delle cure. Come è possibile che il mio controllo emozionale migliori la mia salute? Supponiamo che tu abbia un problema di salute. Quel problema ti fa sentire fisicamente sbagliato o colpevole (cosa ho fatto per avere tutto questo?), che c’è in te qualcosa che non va, che va cambiato qualcosa, che qualcosa è andato storto, non funziona.

Queste informazioni raggiungono la tua mente, che le elabora e genera le emozioni e lo stato d’animo corrispondente. Tutto questo ha una ricaduta sul corpo. Numerose ricerche dimostrano che l’atteggiamento mentale che assumiamo in determinate circostanze legate alla nostra salute, può favorire e migliorarne l’esito. Certo, è difficile per una persona a cui sia stata diagnosticata una grave malattia sforzarsi di avere emozioni positive, ma con il supporto di tecniche adatte ci si può riuscire.

Intelligenza Emotiva, Amore, Relazioni di Coppia

Molte persone credono che l’amore abbia lo stesso ciclo della vita animale: cioè nasce (attrazione), cresce, si riproduce e muore. Il ciclo della sensazione amorosa è diverso, perché ha solo due fasi: nasce e cresce fino a che tu lo lasci. Di regola, una coppia che soffre di una rottura afferma che l’amore è finito, ma questa affermazione non è del tutto corrispondente a ciò che accade. L’amore non finisce, si arresta solo quando ci si abitua ad esso.

Tara Bennet e Goleman nel libro “Alchimia Emotiva” ce lo spiegano così. La tua mente genera un’emozione molto bella, nuova e felice quando incontri qualcuno che ami e lo attiri. Quella emozione continua ad aumentare quando incontri quella persona, esci con lei, condividi degli spazi, fai sesso, ecc … La tua mente riceve così tante nuove informazioni dal corpo, che non smette di emettere a sua volta emozioni positive molto potenti, che a loro volta fanno sentire il tuo corpo in uno stato di ebbrezza, in un meraviglioso stato di benessere. Sei felice, perché la tua mente ti manda quella felicità e quella felicità proviene da nuove emozioni che stai vivendo che generano meccanismi fisiologici, ormonali ecc.. Tuttavia, e come sempre, si finisce per abituarsi a quello stato di benessere e felicità causato da quelle emozioni e sentimenti. La tua mente continua ad aderire a quel sentimento di amore, ma il tuo corpo è già adattato a quello stato emotivo e procede molto più rapidamente a farlo proprio, finché non raggiunge un punto in cui non distingue e non percepisce più la differenza fra il prima e il dopo.

Quello che è consolidato non ha più effetti sul sé e la mente interpreta questo come “assenza di sentimento”. Sai perché le coppie sono spesso infedeli? Perché desiderano una novità emotiva. Vogliono cose nuove che rinnovano lo stato in cui si sentivano una volta e, di regola, quasi tutti preferiscono cercare qualcosa di nuovo, piuttosto che cercare di ripristinare quello che avevano. La maggior parte delle coppie che commettono infedeltà non riescono a comprendere il vero concetto di felicità e benessere emotivo e credono di aver bisogno di cercare quello che una volta sentivano quando non si rendono conto che possiamo anche essere tutti felici senza avere nessuno al nostro fianco. Quando sono abituate alle emozioni le coppie iniziano ad attribuire maggiore importanza alla loro vita reale che alla loro vita emotiva, e questo fa sì che il rapporto venga deteriorato dal continuo bombardamento della giornata e da una bassissima energia vitale causata dalla poca attività del nostro sistema emozionale. Devi capire che il tuo corpo si adatta alle emozioni che la tua mente ti manda, quindi devi essere in continuo rinnovamento se vuoi che un’emozione non cada nell’oblio.

L’unico antidoto a tutto ciò è chiamato “rinnovamento emotivo”.

Salva