Una buona relazione con il nostro ambiente naturale e sociale aiuta a sviluppare una vita piena di significato Dicembre 14, 2018 – Pubblicato in: Psicoterapia e Psicologia

Il nostro rapporto con la natura e il nostro ambiente ecologico inizia nell’infanzia. Mentre esploriamo noi stessi, la nostra comunità e il mondo che ci circonda, iniziamo a sviluppare una comprensione del nostro ecosistema. Grazie a questa attività di osservazione e di esperienza del mondo, possiamo sviluppare una comprensione del nostro ruolo più autentico e gratificante all’interno di questo sistema. Molti psicologi hanno sviluppato teorie valide a supporto della pedagogia, dello sviluppo dell’età evolutiva, della psicologia infantile in generale e della crescita dell’essere umano.
Ma ciò che non si è sviluppato o strutturato nell’infanzia si può ancora promuovere?
Una parte della psicologia contemporanea si sta concentrando su questo, ossia sulla possibilità della persona adulta di ricercare e ritrovare il suo potenziale esplorativo, di contattare quelle parti più autentiche del sé che si meravigliano di fronte al mondo, che cercano l’adattamento attivo e scelgono in funzione dei propri più naturali bisogni e non in base a condizionamenti. Per questo sono sorte una serie di discipline che coadiuvano l’emergere del Sé personale, come la meditazione, la mindfulness, lo yoga, la psicoterapia positiva ecc.
Alcune teorie psicologiche hanno offerto modelli semplici applicabili da tutti e assolutamente “gratuiti”; modelli da applicare alla propria vita che richiedono solo l’attenzione a realizzare determinati compiti di sviluppo. Tali compiti si possono intraprendere nel proprio quotidiano per promuovere contemporaneamente una forte relazione con l’ambiente naturale e sviluppare un senso significativo di scopo nel mondo.
Questi compiti di sviluppo basati sulla natura rientrano nelle categorie di esplorazione, auto-scoperta ed espressione di sé.
1. Esplorazione e Curiosità
La conservazione dell’innocenza e della sicurezza è il compito primario dell’infanzia, ma può essere promossa e sviluppata in qualsiasi momento anche più tardi nella vita. I neonati sono campioni nel saper stare semplicemente nel momento presente senza pretese, giudizi o preconcetti. Questa innocenza è facilmente contaminata da un ambiente pericoloso, negligente o preoccupato. Come notato dai teorici dell’attaccamento, primariamente John Bowlby , sentirsi al sicuro nel proprio ambiente è un prerequisito necessario per il massimo successo in tutte le successive attività di sviluppo. Questo è il motivo per cui Abraham Maslow elenca i bisogni fisiologici e di sicurezza, come fondamento della sua gerarchia di bisogni.
La curiosità, lo stupore e l’autoesplorazione sono ostacolati dalla paura e dall’apprensione, ma un senso di sicurezza e la conservazione dell’innocenza possono favorire un approccio alla vita brillantemente conoscitivo grazie alla meravigliosa attitudine della curiosità. Praticare l’arte di stare semplicemente nel proprio ambiente senza preoccupazioni è il primo compito da realizzare. Come possiamo farlo?
– Semplicemente scegliere un bellissimo ambiente naturale (bosco, parco, spiaggia, montagna ecc.) senza obiettivi o paure e immergersi con tutti i sensi. (I giapponesi chiamano questa attività bagno balneare).
– Iniziare una pratica di consapevolezza o meditazione concentrandosi sul momento presente e nulla più.
– Coinvolgersi completamente in un processo creativo come la pittura, la scultura o la musica semplicemente per il proprio interesse, piuttosto che qualsiasi apprezzamento o risultato.
– Trascorrere del tempo con un bambino e lasciargli prendere il comando nell’attività scelta (attenzione: non nella vita quotidiana!)

Il prossimo compito è inerente alla ricerca attiva di stimoli e allo sviluppo della curiosità. Ciò include indagini indipendenti, esplorazioni e spiegazioni dell’ambiente naturale che ci circonda.
– Porsi di fronte ad un panorama qualsiasi ma abbastanza vasto. Ci si può concentrare sulla natura selvaggia, sul proprio corpo e i propri sensi, lasciar andare l’immaginazione e le emozioni. Esplorare liberamente il mondo intorno essendo già in contatto con il senso di sicurezza (già sviluppato precedentemente) può portare ad una comprensione più profonda della “nicchia cosmica” in cui si abita e dà l’opportunità di dare un senso alle esperienze nel nostro ecosistema.
– L’esplorazione auto-diretta è stata considerata un bisogno psicologico di base per tutta la durata della vita, perché consente la realizzazione della propria autonomia. Questa pulsione a esplorare e a meravigliarsi di ciò che ci circonda è presente in tutti i bambini che non sono stati costretti alla sottomissione da un intenso addestramento all’obbedienza, e anche in questo caso – non escludo che troppo spesso accade- come tutte le altre attività di sviluppo può continuare ad essere promosso durante tutta la vita e quindi anche da adulti, avendo l’atteggiamento giusto, come appunto si spiega in questo articolo.
– Giocare nella natura! Costruire rifugi, scavare una buca, arrampicarsi su un albero, raccogliere tesori, nascondersi in una grotta, andare in mountain bike, saltare e rotolarsi su un mucchio di foglie.
– Provare a imparare qualcosa sulle montagne, rocce, ruscelli, alberi e animali nella tua zona senza l’uso di libri o siti web. Usare nient’altro che i sensi fisici e l’immaginazione.
– Guardare profondamente nel cielo notturno lasciandosi meravigliare.
– Andare in un museo per bambini, in uno zoo o in un parco di divertimenti.
– Giocare a giochi che si facevano da piccoli senza misurarsi con una performance ma solo divertendosi

2. La scoperta di se stessi
Come esseri umani, uno degli aspetti più importanti del nostro ecosistema è il nostro ambiente sociale. Possiamo esplorare il nostro paesaggio sociale con la stessa curiosità e meraviglia che abbiamo usato per esplorare le montagne e gli alberi nei compiti di sviluppo precedenti. Poiché gli umani sono così onnipresenti e ci affidiamo così spesso l’uno all’altro per sopravvivere, esplorare le relazioni umane è una parte cruciale della comprensione della nostra nicchia ambientale. Siamo progettati per essere particolarmente obbligati a esplorare questa creatura bipede particolarmente intelligente trovata all’interno del nostro ecosistema 
Questo tipo di esplorazione può aiutarci a costruire la nostra coerenza sociale – dare un senso alle nostre esperienze con altre persone. Questo può essere altrettanto fondamentale per una vita significativa tanto quanto la coerenza ambientale, forse anche di più. Infatti sappiamo che la relazione interpersonale è un altro dei nostri bisogni psicologici di base. Se vogliamo sentirci connessi al nostro ambiente mentre viviamo una vita di significato e scopo autentici, dobbiamo sentire di appartenere a un ecosistema umano.
Praticare l’arte di essere socialmente accettabili senza sacrificare la propria espressione naturale e personalmente autentica è il prossimo compito.
– Permettersi l’autenticità…che gran lavoro! Quando invece dovrebbe essere così semplice…..
– Identificare i veri interessi e stile personale, distinti da ciò che pensiamo si aspettino gli altri da noi. Quali tipi di arte, musica, sport o attività sociali sono i tuoi preferiti? Perché?
– Impegnarsi in nuovi e diversi ruoli e relazioni sociali. Nuovi cibi, nuovi posti di lavoro, nuovi gruppi sociali, ancora una volta, con la sicurezza, la meraviglia e la curiosità auto-diretta incoraggiata nei precedenti compiti di sviluppo.
– Sviluppare la capacità di risoluzione dei conflitti che permette di esprimere le tue idee, interessi e opinioni, rimanendo comunque socialmente accettabile. Questo può includere la comunicazione non violenta, l’ascolto attivo o la convalida delle emozioni di se stessi e degli altri senza mai svalutarsi o svalutare gli altri.

– E infine sviluppare una capacità fondamentale ossia quella di tracciare confini chiari nelle relazioni con gli altri. Quest’ultima è lo specchio dello stato di salute delle nostre relazioni, qui ritroviamo la meravigliosa danza della nostra vita fra autonomia e interdipendenza.

Bowlby, J., M.Magnino (1996) Una base sicura…Ed.Raffello Cortina
Maslow, A. H. (1978) Verso una psicologia dell’essere. Astrolabio – Ubaldi Ed.
Plotkin, B. (2010) Nature and the Human Soul: Cultivating Wholeness and Community in a Fragmented World