EMDR

EMDR

L’EMDR è un metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.

Desensibilizzazione e Rielaborazione mediante i Movimenti Oculari – è un metodo psicoterapeutico recentissimo che utilizza la stimolazione bilaterale ritmica (destra/sinistra) per il trattamento del disagio psicologico legato ad eventi di vita traumatici.

Sviluppata dalla ricercatrice americana Francine Shapiro, questa metodologia si è dimostrata molto efficace nel trattamento di numerosi disturbi psicologici in particolare quelli collegati a traumi specifici, in quanto offre una nuova visione della patologia e una nuova modalità di intervento.

Come essa stessa afferma: “Una grande quantità di ricerche pubblicate, documenta che le esperienze di vita avverse possono contribuire allo sviluppo sia di una patologia psichica, sia biomedica.

PER QUALI DISTURBI SI UTILIZZA?

La terapia EMDR è un approccio validato empiricamente per il trattamento del trauma e di quelle esperienze negative che comunemente si incontrano nella pratica medica.

Gli esiti terapeutici positivi ottenuti senza assegnare compiti a casa o fornire descrizioni dettagliate dell’evento disturbante, offrono alla comunità medica un approccio terapeutico efficace che consente di coprire molte aree di applicazioni… Ventiquattro Trials controllati randomizzati confermano gli effetti positivi della terapia EMDR nel trattamento del TRAUMA EMOTIVO e di altre esperienze di vita avverse pertinenti alla pratica clinica.”

(Francine Shapiro Il ruolo della terapia di desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari EMDR nella medicina: affrontare i sintomi fisici e psicologici derivati dalle esperienze di vita avverse in EMDR Italia, Rivista di Psicoterapia Anno XIII Settembre 2014 n°28) Grazie alla sua estrema versatilità L’EMDR trova applicazione anche nel trattamento del dolore cronico e di sofferenze emotive collegate a malattie particolarmente invasive come il cancro o altre malattie irreversibili o croniche. EMDR infatti può intervenire a livello delle cause remote (eventi stressanti, traumatici), dei fattori che mantengono la sofferenza psicologica del paziente nel presente e sulla programmazione del fututo e di un benessere possibile. Ricerche e studi nell’ambito delle neuroscienze confermano che il modo in cui le persone reagiscono ai problemi quotidiani può avere un’influenza a lungo termine sulla loro salute, contribuendo anche allo sviluppo di sofferenza psicologica stabile o dolore cronico, associato a molte patologie quali nevriti periferiche (nervo trigemino, nervo pudendo ecc), lombosciatalgie, amputazioni degli arti, emicrania e patologie oncologiche, fibromialgia, disturbi della sfera urogenitale (cistiti ricorrenti, dolore del pavimento pelvico, vulvodinia), disturbo da sintomi somatici, ecc.

Alla base della percezione del dolore contribuiscono meccanismi psicologici, l’interpretazione che facciamo di esso e le emozioni correlate, hanno una ricaduta sull’intensità e qualità del dolore percepito. La memoria stessa del dolore passato, influenzerà il soggetto nella gestione di quello futuro.

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